Vita Cnr

Le tante 'forme' dell'acqua

acqua
di F.G.

L'Istituto per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali del Cnr è coordinatore di un progetto europeo dedicato all'acqua. Un bene comune, che per i paesi dell'area euromediterranea rappresenta anche un fondamento della propria identità storica e culturale. L'iniziativa presentata in un convegno internazionale a Bolsena

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Focalizzare l'attenzione sull'importanza che la risorsa idrica riveste non solo per fondamentali ragioni pratiche, ma anche per i significati culturali, artistici e urbanistici che da sempre a essa sono legati. È l'obiettivo del progetto europeo 'Le forme dell'acqua. I significati, gli usi e le architetture del bene comune più prezioso', coordinato dalla sezione di Roma dell'Istituto per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali (Icvbc) del Cnr e presentato a Bolsena nei giorni scorsi.

All'evento hanno preso parte rappresentanti di tutti i paesi europei coinvolti nel progetto -le università di Girona e 'Rovira i Virgili' per la Spagna, l'università di Minho per il Portogallo, la  Scuola nazionale di architettura di Tolosa per la Francia. Si è parlato delle espressioni religiose dell'acqua - dal culto in epoca antica fino alle rappresentazioni nella simbologia e nell'iconografia sacra - così come del ruolo che ha storicamente giocato nello sviluppo degli insediamenti e dell'architettura urbana, dall'antichità arriva fino all'epoca pre-industriale. Obiettivo ultimo, sistematizzare e valorizzare un vero e proprio 'patrimonio' di esperienze, rendendolo, fruibile verso un pubblico più ampio.

"Il progetto si basa sull'idea che l'acqua abbia anche un carattere di bene culturale, ancora  più marcato nei paesi di area mediterranea che su di essa hanno fondato la loro identità storica spiega il coordinatore del progetto Heleni Porfyriou dell'Icvbc-Cnr. I partner europei presenti - compresa naturalmente l'Italia che ha individuato come 'caso di studio' proprio il territorio di Bolsena - hanno illustrato per ciascun paese i temi e le aree di intervento, prospettando possibili attività per il loro studio e valorizzazione: virtual tour, banche dati, mostre fotografiche e performance artistiche che possano cogliere il valore storico e gli  straordinari significati culturali di questa risorsa".

Il progetto è finanziato nell'ambito del programma quadro 'cultura 2007-2013' varato dalla Commissione europea a sostegno delle attività di cooperazione culturale tra paesi europei, volto a stimolare esperienze di valorizzazione e condivisione di un patrimonio intellettuale comune.

Fonte: Heleni Porfyriou, Istituto di scienze per il patrimonio culturale, tel. 06/90672202 , email heleni.porfyriou@cnr.it -

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