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Il teorema di Napoleone

di U. S.

Pochi sanno che Bonaparte era un appassionato di matematica, di cui amava dimostrare le teorie usando esclusivamente il compasso. Roberto Natalini, direttore dell'Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr, ne ricorda l'affascinate figura, illustrando il teorema a lui attribuito

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La figura di Napoleone ha conservato un fascino immenso, ma pochi sanno che Bonaparte aveva una grande passione per la matematica. “Era un appassionato di geometria, aveva la fissazione di voler dimostrare tutti i teoremi, usando esclusivamente il compasso”, così ne parla Roberto Natalini, direttore dell'Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone” (Iac) del Cnr. Il “Teorema di Napoleone” dimostra un'importante proprietà dei triangoli, una delle poche che è stata dimostrata in epoca moderna: se sui lati di un triangolo qualsiasi si costruiscono esternamente a esso dei triangoli equilateri, allora il triangolo che ha per vertici i baricentri di tali triangoli è esso stesso equilatero. Si ritiene che l'intuizione di questo risultato sia attribuibile a Napoleone, sebbene sembri che egli stesso avesse posto il problema al matematico Joseph-Louis Lagrange per la dimostrazione.

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