Spazio: nuove collaborazioni nel campo del volo umano
Alla Casa dell'aviatore di Roma sono stati siglati importanti accordi per valorizzare le competenze dell'Aeronautica Militare e del Cnr nel settore aerospaziale
Si allargano le frontiere dello spazio per l'Italia. Presso la Casa dell'aviatore, a Roma, sono stati siglati, lo scorso 15 luglio, importanti accordi per valorizzare le conoscenze e le competenze dell'Aeronautica militare e del Cnr nel settore aerospaziale, in particolare del volo umano spaziale. A sottoscrivere le intese, il generale di Squadra aerea Alberto Rosso, capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e Massimo Claudio Comparini, Amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.
“L'Aeronautica ha come sue finalità istituzionali la difesa e la tutela degli interessi del Paese, ma la collaborazione fra istituzioni e fra pubblico e privato è una realtà sempre più fondamentale e sempre più imprescindibile in qualsiasi attività”, ha spiegato il generale Rosso. “Siamo convinti che anche l'Aeronautica possa portare in questo settore il proprio piccolo tassello di competenza, di professionalità, di conoscenze per promuovere a livello sistema Paese le opportunità che lo spazio offre”.
Non è un caso che quattro dei sette astronauti italiani dell'Esa - Maurizio Cheli, Roberto Vittori, Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti - provengano dalle file dell'Arma azzurra e siano stati scelti anche per il loro background di piloti militari. A loro si aggiunge il cosmonauta Walter Villadei, addestrato dalla Roscosmos a Mosca. Tra le competenze specifiche dell'Aeronautica, inoltre, c'è la medicina aerospaziale. Valori aggiunti, insomma, messi al servizio del made in Italy spaziale. Non solo, l'accesso all'orbita bassa terrestre è un ambito al quale si sta guardando con sempre maggiore attenzione nel settore della Space economy.
In tale ottica, è stato siglato un primo contratto tra Thales Alenia Space Italia e Axiom Space, società americana selezionata dalla Nasa per realizzare i primi moduli “commerciali” della Stazione spaziale internazionale da utilizzare per turismo ma anche per scopi di ricerca “on demand” da astronauti “privati”, come hanno spiegato Massimo Claudio Comparini di Thales Alenia Space Italia, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), tra le aziende leader nel mondo nel settore dell'aerospazio e Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr. “Tengo a sottolineare che non è la dimostrazione di una singola azienda ma di un contesto accademico, scientifico e industriale ed è anche la valorizzazione di una filiera che in questi anni è cresciuta con noi da un punto di vista tecnologico”, ha detto Comparini. “Questo è, al di là del fascino e dell'importanza di quello che realizziamo con Axiom, un risultato importante sul quale riflettere e costruire il nostro futuro a tutti i livelli”.
“La space economy è una frontiera, noi saremo presenti scientificamente per gli esperimenti che, grazie a questo accordo potremmo anche contribuire a progettare”, ha aggiunto Maria Chiara Carrozza. “Ma vorremmo essere anche presenti come competenze nell'ambito tecnologico, scientifico, di supporto alla nuova space economy, in collaborazione con le imprese. L'Italia ha una leadership in campo spaziale, con questa collaborazione con gli Stati Uniti entra in un settore che ha dei risvolti duali, di difesa e di presidio del nostro territorio, della nostra capacità di difesa, ma anche un importante aspetto scientifico e tecnologico”.
I due moduli Axiom previsti per essere lanciati rispettivamente nel 2024 e nel 2025 saranno inizialmente attraccati all'attuale Iss e potranno ospitare al massimo quattro persone ciascuno. In futuro, però, potranno essere autonomi e dare vita al nuovo segmento orbitale della stazione Axiom. Il valore del contratto è di 110 milioni di euro.