Ma qual è il corretto ruolo del padre? "Fare da contro-altare all'indulgenza materna", prosegue Benvenuto, "la madre ‘classica' ha col figlio un idillio senza remore, il padre invece impone regole, limiti, leggi, condizioni. Per Freud ogni essere umano ha la possibilità di farcela se avrà, da una parte, assicurati affetto e cure materne (una ‘madre abbastanza buona') e, dall'altra, un guastafeste che gli ricorda che esiste un mondo fuori del nido materno. Molti padri falliscono perché non sono autorevoli ma autoritari. Tra il padre assenteista e il padre despota è difficile oggi, per un genitore, trovare la giusta proporzione".
Girato in bianco e nero, ritenuto da Coppola adatto "a un certo tipo di dramma poetico", il film emoziona grazie a inquadrature suggestive a un sapiente uso delle luci. Asciutta nei dialoghi, la pellicola riporta a un certo cinema espressionista (Fritz Lang) e ad alcuni lavori di Wim Wenders, pur con una spiccata originalità. Bella l'ambientazione scelta, il quartiere bohemien di La Boca a Buenos Aires, e impeccabile il cast, in cui spicca Vincent Gallo nei panni di Tetro; bravi anche l'esordiente Alden Ehrenreich (Bennie) e Maribel Verdù (Miranda). Insomma, l'opera matura di un grande regista.
Titolo: Segreti di famiglia
Regia: Francis Ford Coppola
Cast: Vincent Gallo, Maribel Verdú, Alden Ehrenreich, Klaus Maria Brandauer
Distribuzione in Italia: Bim (www.bimfilm.com)
Uscita in Italia: 20 novembre 2009