Focus: Inversioni
Vito Michele Fazio
Dai primi modelli proposti da Jenner e Pasteur, questi strumenti di prevenzione medica si sono molto evoluti, arrivando a una sorta di rivoluzione con la "reverse vaccinology", basata non sull'isolamento e la coltura dell'agente patogeno ma sul suo studio a partire dalla sequenza genica. Di questo e di altre importanti ricadute della "scienza inversa dei vaccini", parla il direttore dell'Istituto di farmacologia traslazionale del Cnr