Quest’area del Pianeta - insieme all’Artico - riveste un ruolo centrale per molteplici motivi. Innanzitutto per comprendere le variazioni climatiche verificatesi nel corso di millenni, ma anche per i resti fossili qui conservati e per testare attrezzature e tecnologie destinate all'esplorazione spaziale. A illustrare le opportunità che questa zona così remota e sensibile offre agli scienziati è Carlo Barbante, direttore dell'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche
Antartide
Come si dorme quando la notte non c'è (o c'è sempre)? A raccontarcelo, descrivendo la particolari condizioni atmosferiche e climatiche polari, è Alberto Salvati. Ci scrive dalla stazione Concordia in Antartide dove si trova per svolgere studi scientifici, con il team italo-francese all’interno del Pnra
Alberto Battistelli del Cnr-Iret racconta i risultati ottenuti dai primi dati del progetto Mobile Test Facility in Antartide, dove si studia come coltivare verdura e ortaggi in condizioni estreme, analoghe a quelle di Marte
L'Enea-Uta cerca profili professionali tra il personale di enti di ricerca e università in ambito medico, informatico, elettrico ed elettronico. Si parte a novembre 2016; la scadenza per la presentazione delle domande è il 13 giugno 2016
Un amarcord particolare, quello del Capodanno 1987-88. La prima missione in Antartide, con 150 ricercatori e tecnici italiani. Il viaggio per Baia Terra Nova, attraversando il Mare di Ross dal fiordo di Lyttelton, con venti a 40 e 50 nodi, cibi avariati, iceberg e panorami irreali... E una pattuglia di pinguini con cui festeggiare il nuovo anno