Focus: Carnevale

Il 'dottore' che inganna con le parole

balanzone
di Gianluca Viscogliosi

In coincidenza con il Carnevale, dedichiamo questo Focus ad alcune maschere tradizionali, a cominciare da Balanzone: archetipo di una figura del nostro tempo che non arringa nelle piazze ma su web e che parla di medicina, sanità e ricerca con eccessiva disinvoltura. Cercando di scavalcare i rigidi ma indispensabili paletti che la cultura scientifica impone

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Tra le maschere carnevalesche non può mancare la figura del 'cialtrone’, l’uomo che crede di possedere una conoscenza tale da poter intraprendere qualsiasi tipo di discorso, anche quello più tecnico e specifico. “Il dottor Balanzone è sempre pronto a vantarsi di conoscere ogni campo della scienza umana, effondendosi in sproloqui senza senso, mescolando medicina e astrologia”, ricorda Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare (Igm) del Cnr di Pavia. “E fa questo con lo scopo di impressionare il 'popolino’, che lo crede, così, un gran sapiente. Ostenta un'incrollabile sicurezza di sé, rifiutandosi però di sottoporre i propri rimedi a verifiche e dicendosi, se scoperto, vittima di cospirazioni e sabotaggi".

Un personaggio, quindi, che può divertire quando tratta tematiche leggere, ma dal quale è meglio diffidare quando si tratta di questioni più importanti, come la salute.

Se il luogo dei 'Balanzoni’ del passato era la piazza, oggi invece “la loro invadente presenza è amplificata dalle enormi potenzialità di Internet, per i modi in cui un messaggio può diventare virale in rete e per la facilità con cui è possibile promettere persino la cura per malattie come la sclerosi multipla o il cancro”. Secondo il ricercatore dell’Igm-Cnr è questa la deriva più pericolosa: “Un atteggiamento che non può essere tollerato, in quanto per le cure esistono controlli ineludibili, passaggi obbligatori, cautele necessarie. E sono poche quelle che passano indenni il vaglio scientifico, ma sono le sole che poi funzioneranno”.

È possibile per il popolo non esperto riuscire a smascherare queste truffe? “Occorre un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, autorità sanitarie, soggetti politici, ma anche comunicatori, che non possono più nascondersi dietro la neutralità dell'informazione o dietro la terzietà del giornalista”, sostiene il biologo, che conclude con un monito: “È necessario, nel nostro Paese, investire nella cultura scientifica, perché una società correttamente informata e consapevole non è disposta ad ascoltare le bugie di pochi”.

Gianluca Viscogliosi

Fonte: Giovanni Maga, Istituto di genetica molecolare, Pavia, tel. 0382/546354, -55 , email maga@igm.cnr.it -

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