Sonetti matematici: Meno

Sottrarre poeticamente

Immagine della rubrica
di Alessandro Moriconi

Prende il via in questo numero la rubrica “Sonetti matematici”, in cui Alessandro Moriconi, matematico dell'Istituto di ingegneria del mare del Cnr e divulgatore scientifico, racconta in forma poetica e in dialetto romanesco la sua disciplina. Il componimento che proponiamo è dedicato alla sottrazione

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La sottrazzione

’Na sottrazzione? Mo te do ’n accenno.

Se segna co ’n trattino striminzito

che come ’n esattore incarognito

te leva er sottraenno ar minuenno.

 

Pe differenza, erori permettenno,

t’aspetti un nummero rimpiccolito,

ma certe vorte resti lì stupito

e quasi pensi d’avé perso er senno.

 

Si ’nfatti levi robba negativa,

er risurtato sale verso su,

come si metti robba positiva.

 

Pe nun sbajatte, cara gioventù,

ripetete ’sta regola ossessiva:

du’ meno in fila fanno sempre più!

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