L’influenza raramente provoca elevata mortalità e viene quindi vista come un mero accidente di stagione. Ma le pandemie influenzali hanno spesso lasciato il segno, si pensi alla spagnola, all’asiatica, alla "suina", solo per citare le più recenti. Difficile dire quale sarà la prossima e se si riuscirà a trovare un vaccino valido per tutte, però potremmo conviverci meglio che in passato. Del tema parla il volume “Una banale influenza?” (Raffaello Cortina) del medico Massimo Galli
Saggi
Tra le tante storie che ci vengono raccontate, quelle che parlano delle nostre origini e della materia, legando universo e vita di tutti i giorni, toccano sempre le corde più profonde. Su questo tema, Neil deGrasse Tyson, astrofisico di fama mondiale, ha scritto un libro pubblicato in Italia da Raffaello Cortina dal titolo “Origini”, mentre la divulgatrice Barbara Gallavotti è autrice per DeAgostini de "L'infinito dentro di me"
Ci sono molte ragioni di attualità e fascino per le quali è giusto continuare a studiare e conoscere Guglielmo Marconi a un secolo di distanza dai suoi esperimenti. Meno legata ai consumi mediali e informativi odierni appare la storia del giornalismo italiano
Nel saggio "Lavoro, tecnologia e libertà"(Guerini Next) Anna Maria Ponzellini, sociologa del lavoro, si addentra in un'analisi approfondita e attuale delle trasformazioni che il mondo del lavoro ha subito in seguito alla pandemia. Con uno sguardo attento e imparziale, l’autrice esplora sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questi cambiamenti, offrendo una visione completa e critica del fenomeno
“La correttrice” (Mondadori), il nuovo romanzo di Emanuela Fontana, insegnante e giornalista, racconta la storia a lungo rimasta nascosta di Emilia Luti, la bambinaia fiorentina che aiutò Manzoni a realizzare l’edizione definitiva de "I promessi sposi", basata sulla lingua correntemente parlata a Firenze
In “Le Venezie di Marco Polo” (Il Mulino), Ermanno Orlando, docente di Storia medievale presso l’Università per stranieri di Siena, racconta gli aspetti culturali e ambientali che permisero a un mercante di Venezia, Marco Polo, di intraprendere un viaggio fantastico dalla città lagunare alle sue “altre Venezie”
Il saggio “Per un domani” (Mimesis) di Emanuele Saurwein, architetto, diplomato all’Accademia di architettura di Mendrisio (CH), propone una riflessione sul modo di abitare la Terra in modo sostenibile, anche grazie all’Intelligenza Artificiale
Gian Francesco Giudice, direttore del dipartimento di fisica teorica del Cern di Ginevra e accademico dei Lincei, in “Prima del Big Bang” edito da Rizzoli, racconta come è iniziato l’universo, ma anche cosa sia avvenuto prima, quando c’era il vuoto e tanta energia
Una riflessione sulle frontiere della fisica quantistica e il rinnovato interesse per la dimensione della coscienza, della libertà dell’uomo di fronte alla civiltà delle macchine e al bisogno di interiorità. È quanto si legge nel saggio “Irriducibile”, di Federico Faggin, edito da Mondadori
“Il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti”. Lo si sapeva da molto prima di Pitagora, come Paolo Zellini spiega grazie alle sue conoscenze matematiche e capacità narrative, rivelando curiosi collegamenti
La vita di una madre il cui figlio è affetto da sindrome dello spettro autistico nel libro epistolare “La voce di Pietro” (Giunti). L’autrice è Agnese Fioretti, editor del settore enogastronomico, mamma di Pietro ed Elia, che nel 2017 deve affrontare una diagnosi che la cambia per sempre
Un'introduzione e un’ampia analisi multidisciplinare dedicate alla situazione, all’evoluzione e alle possibilità offerte agli studi umanistici nella transizione digitale. È quanto si legge in “Digital Humanities", edito da Carocci e curato da Fabio Ciotti, docente di teoria della letteratura all’Università di Roma Tor Vergata
Negli ultimi anni si parla spesso di algoritmi e del ruolo che hanno assunto nella quotidianità. Giorgio Ausiello, professore emerito di Ingegneria informatica presso La Sapienza Università di Roma e dal 1996 membro dell’Academia europea, in “Algoritmi, monaci e mercanti” (Codice edizioni), fa un salto nel passato e racconta come l’utilizzo del calcolo matematico fosse in realtà già utilizzato nell’antichità per la risoluzione di problemi nella vita quotidiana
Sean Carroll, fisico teorico e filosofo americano, ne “La particella alla fine dell'universo” (Codice edizioni) racconta la storia della scoperta del bosone di Higgs, un evento che ha gettato nuove basi per costruire la fisica delle particelle. Con un mix di storia, scienza e filosofia si addentra fino ai confini della fisica odierna, offrendo una visione di come gli scienziati cercano di svelare i segreti dell'universo
La composizione del vocabolario ideale dell'editore Liberilibri prosegue con la collana Voltairiana. A comporla, i lemmi Giustizia, Tolleranza, Popolo, Costituzione, Moneta, Carcere, Rischio, Sorveglianza, Autonomia, Diritti, Processo, Stato, Illiberalismo
Il libro di Silvia Bencivelli “Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata”, edito da Bollati Boringhieri; il classico di Jean Starobinski “Breve storia della medicina” ripubblicato da Raffaello Cortina; “Quella voce che nessuno ascolta” di Valeria Raparelli e Daniele Cohen (Giunti) sulla “medicina di genere”. Spunti di riflessione su una disciplina che si trova da qualche tempo un po' ridimensionata tra la ricerca scientifica e la sanità
“La somiglianza informe” è uno dei pochi testi di cui non esistevano edizioni italiane dedicati all’esperienza di “Documents”. Una delle riviste d’avanguardia più note del suo tempo, nonostante la breve durata (1929-1930)
Una modalità di divulgazione che ha molto successo quando è interpretata da giornalisti o “public historians”, mentre ha minore riscontro quando a scrivere e parlare sono i classici “professori”. I chioschi di giornali hanno subito una drastica riduzione, eppure si contano molte testate del genere. È il fascino di chi sa “parlare al lettore non da una cattedra ma da una vecchia e buona poltrona di casa sua”
Il rapporto annuale “Ospedali & Salute” promosso dall’Aiop evidenzia anche nel 2022 un aggravamento delle prestazioni e l'aumento dei tempi di attesa dovuti al periodo segnato dalla crisi pandemica. Altro importante elemento è la difficoltà di riassorbire le spese extra, conseguente sempre agli strascichi della crisi
Antonio Malorni, già direttore dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr, ha collaborato con padre Raffaele Nogaro alla confezione di una collettanea il cui titolo prende spunto da un'interrogazione contenuta nei Vangeli, che Gesù rivolge ai suoi: “Ma voi, chi dite che io sia?” (Mt 16,15). La questione “riguarda ciascuno di noi senza eccezione”. Tra gli oltre cento contributori giuristi, scienziati, medici e pensatori come Cacciari, Zizek, de Giovanni, Limone, Saviani
Mario Bertolissi ne “Il mito del buon governo” ricorda che in pandemia l’autore dei “Promessi sposi” è stato “ripetutamente invocato. Ma il ricordo assai spesso non è andato oltre le pagine dedicate alla peste del 1630”. L’autore ne ha invece fatto uno spunto di riflessione continuativa, raccogliendo i frutti in questo zibaldone, sottotitolato “pandemia, istituzioni, società. Una Repubblica ostaggio di don Abbondio, don Ferrante, donna Prassede e Azzeccagarbugli”
Gian Italo Bischi e Giovanni Darconza, nel centenario dalla nascita, indagano il possibile parallelo tra l’opera complessiva di Italo Calvino, in particolare il racconto “L’invasione degli storni” del 1983, inserito in “Palomar”, e la ricerca sui sistemi complessi svolta dal fisico Giorgio Parisi sulle forme e sulle evoluzioni degli stormi ormai iconici del cielo di Roma. Senza forzare i parallelismi, l’autore di “Palomar”, “Le città invisibili”, “Il visconte dimezzato”, “Le Cosmicomiche”, “Lezioni americane”, appare riferirsi puntualmente alle teorie scientifiche avanzate sul tema
Giulia Bignami propone una raccolta di saggi in cui illustra esempi di diverse specie animali. E compara “il nostro minuscolo abbaino sensoriale” con capacità incredibili quanto ignorate. Un campionario di performance curioso e sorprendente. Con l’invito a “essere antropocentrici (perché non riusciamo a non esserlo sarebbe impossibile) in modo leggermente più intelligente e lungimirante
Gianni Paganini ne “Il dubbio dei moderni” (Carocci) affronta lo scetticismo nella sua “golden age”. Analizzando uno spettro autorale e storico che va da Montaigne a Hume, includendo persino un razionalista come Descartes e risalendo fino alle radici nel mondo greco e romano, con autori quali Pirrone di Elide, Agrippa ed Enesidemo, Sesto Empirico e Cicerone. Per poi scendere fino a Vries, Husserl, Russell, Popper. Che sostituisce il paradigma della verificazione con la falsificazione