Un Nobel a teatro
È Rita Levi Montalcini, al centro dello spettacolo scritto e diretto da Valeria Patera, 'Le parole di Rita', in scena a Roma, al teatro India dal 27 al 31 gennaio. Una rappresentazione attraverso parole e immagini della vita della scienziata torinese, interpretata da Giulia Lazzarini
Il teatro India di Roma ospita, dal 27 al 31 gennaio, 'Le parole di Rita’, dedicato al premio Nobel Rita Levi Montalcini. Lo spettacolo, che ha ottenuto i patrocini del Senato della Repubblica e della Fondazione Ebri, è diretto da Valeria Patera, autrice anche del testo con la collaborazione di Andrea Grignolio.
Nei panni del premio Nobel c’è Giulia Lazzarini, che dà voce a passaggi dell’autobiografia della scienziata torinese, ad appunti di ricerca e a una scelta di lettere scritte dall’America alla madre e alla sorella Paola. Il racconto teatrale, costruito attraverso parole, immagini e suoni, propone video che offrono una ricostruzione del mondo professionale e dell’immaginario artistico della studiosa.
“Ho cercato di ricostruire i momenti salienti della vita della Montalcini, a cominciare dall’infanzia torinese, dai rapporti famigliari, dall’influenza tragica di un momento storico terribile come quello delle leggi razziali e del nazi-fascismo, al quale la scienziata reagì partecipando e dando una direzione precisa alla sua vita”, spiega Patera. “Poi la partenza per gli Stati Uniti dove rimase molti anni, approfondendo la sua ricerca sul fattore di crescita delle cellule nervose (Gnf), che la portò al Nobel e, infine, il suo testamento intellettuale che propone un nuovo umanesimo in grado di intrecciare le due culture, scientifica e umanistica, per dare vita a una nuova società fondata sul primato della conoscenza”.
La narrazione proposta da Patera intreccia riflessioni e particolari della vita della scienziata, riuscendo così a rendere la complessità del suo mondo interiore, in cui convivono amore per la bellezza e passione per la ricerca. “Studiando la biografia di Rita Levi Montalcini sono rimasta colpita da quanto l’arte fosse presente nella sua vita quotidiana: ogni volta che cambiava alloggio si premurava di avere con sé riproduzioni di qualità dei suoi pittori preferiti: Picasso, Cezanne, Braque, Kandinskii, oltre a buone esecuzioni delle sonate di Bach, delle sinfonie di Beethoven e dei concerti di Mozart”, continua la regista.
'Le parole di Rita’ costituiscono una tappa del percorso di teatro-scienza che Valeria Patera, diplomata alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e laureata alla Statale di Milano in filosofia teoretica con approfondimenti sulla filosofia della scienza, ha iniziato nel 2004, con il lavoro su Alan Turing e proseguito di recente occupandosi di staminali e delle figure di Elena Cattaneo e della matematica Ada Byron Lovelace.
Lo spettacolo, in scena alle 21.00, il 29 gennaio prevede una replica pomeridiana con il presidente dell’Ebri Pietro Calissano, durante la quale studenti dei licei e pubblico in sala potranno porre domande e stimolare approfondimenti sul tema.
La scheda
Che cosa: Le parole di Rita
Quando: dal 27 al 31 gennaio 2016
Dove: Teatro India, via Luigi Pierantoni 6, Roma
Info: www.valeriapatera.com;
https://www.facebook.com/Timos-Teatro-Eventi-363001303784359/