Editoriale

Consigli per le letture

Non si è fortunatamente persa, da parte dei giornali, l'abitudine estiva di dare i 'consigli per le letture'. Tra i testimonial che si sono prestati di recente a questa promozione, anche il ministro Francesco Profumo, che ha illustrato un ampio ventaglio di testi dalle colonne di 'Tuttolibri' della Stampa.  Quelli letti durante le vacanze, purtroppo, spesso sono gli unici libri che gli italiani aprano durante l'anno: le indagini ci collocano a livelli di quasi analfabetismo e, ciò che è forse peggio, rileva
di Marco Ferrazzoli

Abbiamo chiesto ad alcuni ricercatori di scrivere direttamente una recensione: ci hanno segnalato libri che parlano, in modo divulgativo, di matematica, alimentazione, fisica, genetica, ambiente. Un modo per incentivare alla lettura e per stringere il rapporto diretto tra chi lavora nei laboratori e il pubblico dei non addetti

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Questa volta, come facciamo periodicamente, abbiamo chiesto ad alcuni amici e colleghi di scrivere direttamente il loro articolo (o recensione, per meglio dire). Coinvolgere direttamente i ricercatori, nelle nostre intenzioni, è anche un modo per stabilire un contatto diretto tra chi lavora nei laboratori e il pubblico dei non addetti.  Il problema dell''apertura' della ricerca, infatti, è ancora tutt'altro che risolto. Ne potrete leggere proprio in alcune recensioni pubblicate in questo numero, ma se ne st

Non si è fortunatamente persa, da parte dei giornali, l'abitudine estiva di dare i 'consigli per le letture'. Tra i testimonial che si sono prestati di recente a questa promozione, anche il ministro Francesco Profumo, che ha illustrato un ampio ventaglio di testi dalle colonne di 'Tuttolibri' della Stampa.

Quelli letti durante le vacanze, purtroppo, spesso sono gli unici libri che gli italiani aprano durante l'anno: le indagini ci collocano a livelli di quasi analfabetismo e, ciò che è forse peggio, rilevano come il piacere della lettura sia 'ereditario' (lo si acquisisce in famiglia) e venga progressivamente smarrito. Abbiamo voluto quindi concorrere anche noi a questa campagna a favore dei libri e, ovviamente, di tutti i loro equivalenti elettronici.

Questa volta, come facciamo periodicamente, abbiamo chiesto ad alcuni amici e colleghi di scrivere direttamente il loro articolo (o recensione, per meglio dire). Coinvolgere direttamente i ricercatori, nelle nostre intenzioni, è anche un modo per stabilire un contatto diretto tra chi lavora nei laboratori e il pubblico dei non addetti.

Il problema dell''apertura' della ricerca, infatti, è ancora tutt'altro che risolto. Ne potrete leggere proprio in alcune recensioni pubblicate in questo numero, ma se ne sta parlando molto anche relativamente all'open access. È un aspetto poco noto a chi non è del comparto, ma il sistema delle pubblicazioni scientifiche, cioè degli articoli che 'certificano' una ricerca - e quindi, potremmo dire, la 'verità' della scienza - è stato inevitabilmente sconvolto dall'esplosione dei new media.

Con il risultato, tra l'altro, che a partire dal 2014 in Gran Bretagna le pubblicazioni relative a ricerche finanziate con fondi pubblici saranno disponibili on line gratuitamente. A quest'evoluzione, che va in direzione della sempre maggior trasparenza della ricerca verso i cittadini che ne sono non soltanto i destinatari ma, spesso, anche i finanziatori, va anche un accordo recentemente siglato dal Cnr per costituire la prima 'libreria digitale' tecnico-scientifica italiana.

Non ci resta, a questo punto, che farvi i nostri auguri di buone vacanze. E, come sempre, quelli di buona lettura, questa volta duplice: dell'Almanacco e dei libri consigliati.