Editoriale

Curiosa, questa estate

In estate si ha maggiore possibilità di entrare in contatto diretto con l'ambiente - dal mare alla montagna, al lago - e con i fenomeni naturali e così capita anche più spesso di interrogarsi sulla loro origine. Nel Focus monografico dell'Almanacco della Scienza on line da oggi abbiamo chiesto ai ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche di spiegarci i più comuni: la formazione delle onde e delle correnti marine, i temporali pomeridiani tipici della bella stagione in montagna, la ragione delle dive
di Marco Ferrazzoli

Ci lasciamo con un Almanacco dedicato ai fenomeni naturali con i quali entriamo in contatto al mare e in montagna. E con uno spunto di riflessione sull'utilità fondamentale di una buona formazione per assicurare un futuro stabile ai giovani. Buone vacanze!

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Ringraziamo i colleghi degli Istituti Cnr che ci hanno aiutato con la consueta disponibilità e anche il giornalista e divulgatore scientifico Andrea Gentile, l'autore de 'La scienza sotto l'ombrellone', che ci ha in qualche misura ispirato l'argomento. Il suo bel libro, uscito per Codice Edizioni, risponde a un'ampia serie di curiosità, dal trattamento delle ferite da medusa alla ragione per cui non si può bere l'acqua del mare. In effetti, fisica, chimica e biologia trovano sulle spiagge e sui monti, ma an

In estate si ha maggiore possibilità di entrare in contatto diretto con l'ambiente - dal mare alla montagna, al lago - e con i fenomeni naturali e così capita anche più spesso di interrogarsi sulla loro origine. Nel Focus monografico dell'Almanacco della Scienza on line da oggi abbiamo chiesto ai ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche di spiegarci i più comuni: la formazione delle onde e delle correnti marine, i temporali pomeridiani tipici della bella stagione in montagna, la ragione delle diverse colorazioni dei laghi e della velenosità di alcuni funghi, l'origine delle fonti termali e – spostandoci all'ambiente storico-culturale - il criterio di riconoscimento quale 'Patrimonio dell'umanità' da parte dell'Unesco.

Ringraziamo i colleghi degli Istituti Cnr che ci hanno aiutato con la consueta disponibilità e anche il giornalista e divulgatore scientifico Andrea Gentile, l'autore de 'La scienza sotto l'ombrellone', che ci ha in qualche misura ispirato l'argomento. Il suo bel libro, uscito per Codice Edizioni, risponde a un'ampia serie di curiosità, dal trattamento delle ferite da medusa alla ragione per cui non si può bere l'acqua del mare. In effetti, fisica, chimica e biologia trovano sulle spiagge e sui monti, ma anche in qualunque occasione di viaggio, una sorta di laboratorio all'aria aperta, al di là delle bizzarrie del meteo che tanto appassionano opinione pubblica e mass media.

Con questo numero vacanziero, sospendiamo la pubblicazione dell'Almanacco che viene 'rimandato a settembre'. Lasciamoci quindi con gli auguri di buon riposo e divertimento ma anche con un ultimo spunto di riflessione per il ritorno che, per molti, segnerà la prosecuzione o l'inizio degli studi universitari. Una laurea, secondo uno studio di qualche tempo fa, vale circa 10.000 euro in più (per gli ingegneri) solo nei primi dodici mesi dal conseguimento del titolo. A dirlo è una ricerca realizzata qualche tempo fa da Giovanni Peri e Massimo Anelli per la Fondazione Rodolfo De Benedetti. E il gap retributivo per i 'dottori' si mantiene nel lungo termine, a favore anche dei futuri medici, matematici e fisici.

Un dato confermato dal più recente Rapporto Alma Laurea del 2013 sulla condizione occupazionale dei laureati dopo cinque anni: gli studi di bio-medicina, ingegneria, economia e statistica assicurano un posto di lavoro con percentuali dal 93,3 al 96,5%. Nonostante la crisi e anzi soprattutto con la crisi, insomma, studiare e formarsi, soprattutto in particolari discipline, resta il miglior investimento per assicurarsi un futuro gratificante e almeno relativamente sicuro.