Cinema

Al cinema, una rivalità elettrica

Locandina del film Edison. L'uomo che illuminò il mondo
di Rita Bugliosi

La pellicola di Alfonso Gomez-Rejon racconta la lotta spietata tra Edison e Westinghouse per imporre il proprio sistema elettrico: la corrente continua il primo, quella alternata il secondo

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Il film 'Edison. L'uomo che illuminò il mondo', diretto da Alfonso Gomez-Rejon, in sala dal 18 luglio, racconta lo scontro tra Thomas Edison (Benedict Cumberbatch) e George Westinghouse (Michael Shannon) per imporre ciascuno il proprio standard elettrico: il sistema a corrente continua Edison, quello a corrente alternata Westinghouse. Ma quali sono le caratteristiche dei due diversi tipi di corrente? "La corrente continua è quella generata dalle batterie, dai pannelli fotovoltaici e dalle celle a combustibile: un flusso di elettroni che fluiscono sempre nello stesso senso all'interno di un circuito, mossi da un campo elettrico la cui orientazione non cambia nel tempo”, spiega Mario Pagliaro dell'Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr. “È quella che alimenta le apparecchiature elettroniche, come i moderni televisori a Led o i computer, anche quando questi ultimi sono collegati alla rete elettrica in corrente alternata. Il suo limite principale sta nel non poter essere trasportata, a causa del rapidissimo calo di tensione già su distanze relativamente brevi dall'utilizzatore finale”. Differente l'altro sistema di alimentazione. “La corrente alternata è invece generata per induzione elettromagnetica all'interno dell'alternatore: una semplice quanto efficiente (vicino al 100%) macchina elettrica rotante che converte l'energia meccanica (per esempio quella dell'acqua che cade sulle turbine idroelettriche o quella del vento che impatta sulla turbine eoliche) in energia elettrica”, prosegue il ricercatore. “Il vantaggio principale della corrente alternata sta nella sua facile trasportabilità: una volta generata dall'alternatore viene elevata la tensione con un trasformatore e poi ridotta nuovamente con un altro trasformatore statico posto vicino all'utilizzatore. È interessante notare come, con il rapidissimo emergere in tutto il mondo del nuovo paradigma della 'generazione distribuita', in cui gli edifici autoproducono l'energia per il proprio fabbisogno grazie ai moduli fotovoltaici posti sul tetto, sulle facciate o su impianti antistanti gli edifici, non c'è più la necessità di trasportare la corrente su grandi distanze. L'unica macchina elettrica che serve, dunque, è quella che converte la corrente continua in alternata, che viene inviata poi alle varie utenze”.

Una scena del film Edison. L'uomo che illuminò il mondo

Il conflitto narrato nella pellicola è scientifico ma anche umano, perché i due inventori hanno personalità diverse e un differente modo di affrontare la competizione: aggressivo e individualista Edison, portato alla collaborazione e alla condivisione Westinghouse. Le diversità emergono sin dall'inizio della storia quando quest'ultimo, venuto a sapere del successo del rivale, che è riuscito a illuminare con la sua corrente continua la Pearl Street di New York (1882), lo invita a cena nella sua casa di Pittsburgh. Edison non si presenta e questo spinge Westinghouse a buttarsi a capofitto nel lavoro.

Un'idea balena anche nella mente di Nikola Tesla, che progetta un sistema a corrente alternata e offre la sua collaborazione a Edison, il quale però rifiuta e continua a lavorare sulla corrente continua. Intanto Westinghouse, con il suo sistema, riesce a illuminare la città di Great Barrington nel Massachusetts (1886). La competizione tra i due diviene spietata: Edison attacca sulla stampa il rivale - che riesce intanto a portare l'illuminazione elettrica in sempre nuove città - e per essere più convincente, si serve della corrente alternata proposta da Westinghouse per folgorare cani, gatti e addirittura un elefante, usando una primitiva sedia elettrica, macchinario che verrà utilizzato in seguito per le esecuzioni capitali, dimostrando così il pericolo rappresentato dalla forma di alimentazione sostenuta dal suo avversario.

La lotta si accende, Westinghouse intenta una causa contro l'avversario e inizia a lavorare con Tesla, con il cui aiuto riesce infine a trionfare, aggiudicandosi il contratto per l'Esposizione mondiale di Chicago (1893).

Pagliaro precisa però che la palma della vittoria in verità non va a nessuno dei due: “A illuminare il mondo prima di tutti fu in realtà l'Italia, quando il 4 luglio 1892 venne accesa la prima lampadina grazie alla corrente elettrica alternata trasmessa lungo la distanza di 25 km della nuova linea elettrica Tivoli-Roma, costruita dalla Società Anglo-Romana, che riuniva a un team di scienziati e ingegneri, tra i quali il fisico romano Guglielmo Mengarini, poi fondatore della Scuola romana di elettrotecnica all'Università Sapienza. La società fece costruire a Tivoli la seconda centrale idroelettrica al mondo, quella dell'Acquoria, sul fiume Aniene: sei turbine Girard ad asse orizzontale per la produzione di energia elettrica a 5.000 volt, un potenziale elevatissimo per l'epoca, che aumentando ulteriormente la tensione della corrente ne rendeva possibile il trasporto fino alla Capitale”.

La scheda

Titolo: Edison. L’uomo che illuminò il mondo

Regia: Alfonso Gomez-Rejon

Cast: Benedict Cumberbatch, Michael Shannon, Nicholas Hoult, Tom Holland, Katherine Waterstone

Quando: dal 18 luglio 2019

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