Editoriale

Ottobre, andiamo, è tempo di vendemmia

Nel webzine dell'Ufficio stampa Cnr on line da oggi si parla, con l'aiuto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche, della raccolta dell'uva e della produzione del vino
di Marco Ferrazzoli

Nel webzine dell'Ufficio stampa Cnr on line da oggi si parla, con l'aiuto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche, della raccolta dell'uva e della produzione del vino, una filiera economica e culturale tra le più importanti in Italia: legata alla tradizione ma aperta all'innovazione e alla ricerca, esaminando anche gli effetti del bere sulla salute, in positivo e in negativo

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La vendemmia è però anche una pratica sempre aperta alla ricerca scientifica e all'innovazione: Antonello Bonfante dell'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo illustra le strategie adottate per adeguare i vigneti al cambiamento climatico;

Abbiamo voluto dedicare alla vendemmia e al vino, esaminati da diversi punti di vista con l'aiuto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche, il Focus monografico del numero dell'Almanacco della Scienza on line da oggi. La stagione della raccolta dell'uva si svolge nell'arco di due mesi, dalla fine di agosto all'inizio di novembre, in base al grado di maturazione delle diverse tipologie d'uva. È un'attività ricca di valore storico e antropologico, un momento di festa e di aggregazione con significazioni mistiche e religiose, come ci spiega Mario Indelicato dell'Istituto per i beni archeologici e monumentali, mentre Patrizia Spinato dell'Istituto di storia dell'Europa mediterranea ricorda – tra i tantissimi scrittori ispirati dal vino - due premi Nobel ispanoamericani: Pablo Neruda e Miguel Ángel Asturias.

La vendemmia è però anche una pratica sempre aperta alla ricerca scientifica e all'innovazione: Antonello Bonfante dell'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo illustra le strategie adottate per adeguare i vigneti al cambiamento climatico; Francesco Grieco e Veronica Lattanzio dell'Istituto di scienze delle produzioni alimentari parlano delle tante tecnologie oggi utilizzate nella filiera vitivinicola. Da un lato la tecnologia, dall'altro lo studio delle caratteristiche del terreno, per esempio quelle che conferiscono l'inconfondibile personalità del Nebbiolo, spiegate da Ivana Gribaudo dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante.

Lo studio, l'aggiornamento sono del resto indispensabili: sia per sostenere una concorrenza globale sempre più agguerrita e affollata in cui comunque la produzione italiana mantiene una leadership significativa, come evidenzia l'economista Antonio Coviello dell'Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo, sia per un consumo consapevole che sfrutti le proprietà salutari di questo alimento senza subire i nefasti effetti dell'abuso: ce li illustrano rispettivamente Rosalba Giacco e Claudia Vetrani dell'Istituto di scienze dell'alimentazione e Sabrina Molinaro dell'Istituto di fisiologia clinica.

Nella rubrica Altra ricerca troviamo, in particolare, un'analisi del “Rapporto sul consumo di suolo” di Letizia Cremonini, collaboratrice dell'Istituto per la bioeconomia del Cnr, e tre iniziative delle quali l'Ente è partner a vario titolo: il “Kum! Festival” che si svolge ad Ancona dal 18 al 20 ottobre, “Lector in fabula” che si è appena tenuto a Conversano e il Festival di giornalismo culturale che prosegue nelle Marche dal 3 ottobre, dopo l'anteprima su cui trovate una clip tra i Video del mese, assieme al servizio sulla firma dell'accordo quadro tra Cnr e Aeronautica militare e ad altri. Visto che siamo nell'imminenza dell'Internet Festival (Pisa, 10-13 ottobre), a proposito di eventi, tra le Recensioni si parla di tre libri sull'informatica e le nuove tecnologie: “Il computer è donna” di Carla Petrocelli (Dedalo), “Il tempo di Adriano Olivetti” di Furio Colombo e Maria Pace Ottieri (Edizioni di Comunità), “Penso parlo posto” di Carlotta Cubeddu e Federico Taddia (Il Castoro).