Un clic che sfida le distanze
Il Museo degli strumenti di fisica di Pisa dedica una mostra alla fotografia che mette alla prova i limiti della percezione, tra sguardo e distanze, attraverso le opere di sei fotografi. Fino al 30 giugno
Ẻ visitabile sino al 30 giugno, presso la ludoteca scientifica del Museo degli strumenti di fisica di Pisa, la mostra “Oltre l’orizzonte” attraverso la quale sei fotografi documentano, tra Italia e Francia, avvistamenti di isole e rilievi montuosi lontani, mettendo alla prova i limiti della percezione. Il fulcro della loro sperimentazione è l’orizzonte, il confine tra visibile e invisibile, che sfida lo sguardo e le distanze.
Fabio Longaron, dalle alture toscane, coglie il profilo del Monviso, incorniciato nel disco lunare, e le Alpi occidentali, sfondo dell’arcipelago spezzino, mentre la fotografia all’infrarosso di Antoine Mangiavacca (in arte Klape) cattura la Torre di Pisa dal Monte Cinto, in Corsica. La luce invisibile, a grande lunghezza d’onda, riesce a “cogliere” il ghiacciaio del Monte Rosa da oltre 400 km di distanza. Valerio Minato, attraverso la Pianura Padana, scopre un inedito skyline di Milano e la Basilica di Superga di Torino allineata con il Monte Cervino.
Una delle vette più interessanti della Corsica, con il faro di Cap Ferrat rivolto verso il Paglia Orba, viene catturato dalla Costa azzurra da Paolo Castroflorio, durante il sorgere del sole dietro Capo Corso; la proposta di Giancarlo Vignale riguarda poi l’isola della Gorgona, dalle alture di Sanremo: fissa la “misura” della curvatura terrestre e della rifrazione atmosferica. Simone Fabi, infine, dall’isola di Capraia, offre un singolare punto di vista sulla Gorgona e sull’Appennino innevato.
La visita è possibile dal lunedì al venerdì con orario 9,00-13,00 o su appuntamento.
Per informazioni e prenotazioni: ludotecascientifica@gmail.com.
Informazioni: https://www.msf.sma.unipi.it/2025/02/in-arrivo-la-mostra-oltre-lorizzonte/