Editoriale

La scienza è in festival

Partiamo dal Festival di Genova: in corso fino al 2 novembre, conta parecchie iniziative del Consiglio nazionale delle ricerche e vanta numeri importanti, con oltre 200 mila visite nelle ultime edizioni che hanno portato un concreto ritorno in termini di maggiori iscrizioni nelle facoltà scientifiche cittadine. Un'analoga tendenza si è registrata nelle immatricolazioni statunitensi a Fisica, in questo caso attribuita al successo tra i ragazzi della sit-com 'Big Bang Theory', che ha per l'appunto come protag
di Marco Ferrazzoli

Da Genova a Brescia, da Trento alla piazza romana, le iniziative finalizzate alla comprensione e conoscenza scientifica, stanno intensificandosi ovunque e con qualunque mezzo: cinema, televisione, musei. Un fenomeno cui spesso corrisponde un concreto ritorno in termini di maggiori iscrizioni nelle facoltà scientifiche. È solo da un motivato consenso sociale che può arrivare alla ricerca l'auspicato aumento delle risorse umane e finanziarie. Ne parliamo nel Focus di questo numero dell'Almanacco dedicato alla “scienza che fa scena”

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Di questa fiction e di molte altre cose parliamo nel Focus monografico di questo numero dell'Almanacco, dedicato alla scienza che 'fa scena' o 'dà spettacolo' in vari modi e tramite diversi media: cinema, televisione, ma non solo. A Brescia, a breve distanza dall'apertura del Muse di Trento, si sta realizzando un nuovo museo scientifico, ed è un segno che anche queste strutture cominciano ad avere un pubblico tale da indurre a investire nel settore. Pensare che, in Italia, solo nel 2004 sono state riconosci

Partiamo dal Festival di Genova: in corso fino al 2 novembre, conta parecchie iniziative del Consiglio nazionale delle ricerche e vanta numeri importanti, con oltre 200 mila visite nelle ultime edizioni che hanno portato un concreto ritorno in termini di maggiori iscrizioni nelle facoltà scientifiche cittadine. Un'analoga tendenza si è registrata nelle immatricolazioni statunitensi a Fisica, in questo caso attribuita al successo tra i ragazzi della sit-com 'Big Bang Theory', che ha per l'appunto come protagonisti alcuni giovani fisici. Successo che chi scrive ha potuto confermare, registrando un'audience del 100% in un gruppo di studenti dell'Università Tor Vergata di Roma: un dato indicativo, anche se privo di valore statistico in senso stretto.

Di questa fiction e di molte altre cose parliamo nel Focus monografico di questo numero dell'Almanacco, dedicato alla scienza che 'fa scena' o 'dà spettacolo' in vari modi e tramite diversi media: cinema, televisione, ma non solo. A Brescia, a breve distanza dall'apertura del Muse di Trento, si sta realizzando un nuovo museo scientifico, ed è un segno che anche queste strutture cominciano ad avere un pubblico tale da indurre a investire nel settore. Pensare che, in Italia, solo nel 2004 sono state riconosciute con una legge, che ha dato loro dignità e tutela pari ai beni artistici, monumentali e del paesaggio, e che soltanto l'anno successivo il Touring club italiano ha iniziato a includerli nel proprio Dossier musei e il Comitato dei ministri europei competenti ha approvato una Recommendation per la loro valorizzazione. Non a caso 'Nature' li ha definiti “Hidden treasures”, tesori nascosti.

Per quanto all'estero strutture simili esistano da più tempo - in Arizona e a Boston negli Stati Uniti, in Spagna e Scozia, a Parigi e Londra - anche in Italia stiamo quindi facendo passi avanti. Così come nei festival di divulgazione scientifica, ormai tanto diffusi che c'è chi propone di istituire meccanismi di 'peer review' e 'search committee' per evitare di spacciare per kermesse culturali meritevoli di sostegno pubblico iniziative di mero folclore. Un 'assaggio' di una iniziativa di sicuro merito lo trovate nel video di questo Almanacco, che riassume le iniziative romane attivate per la Notte europea dei ricercatori.

In generale, public awareness e public understanding of science, cioè attività finalizzate alla comprensione e conoscenza scientifica, stanno intensificandosi ovunque, assieme ad altre più ludiche ma che possono concorrere indirettamente allo scopo di avvicinare i cittadini ai temi della ricerca, dell'innovazione, della tecnologia e della cultura: oltre a quelle evidenziate nel Focus, solo in questi giorni sulla piazza romana, sono o sono andati in scena la mostra di Jan Fabre, protagonista con lo scienziato Giacomo Rizzolatti di un curioso video, quella sui numeri al Palaexpò e la nuova edizione di 'Body world'. È un messaggio anche per ricercatori e accademici, che speriamo non considerino mai queste attività una perdita di tempo: solo da un consapevole e convinto consenso sociale, infatti, può arrivare alla ricerca il sempre auspicato aumento delle risorse umane e finanziarie da parte della politica.